Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico "Emanuela Loi" - Via Emanuela Loi n. 6 - 00048 Nettuno - Tel. 06121126540

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    3. Gisella Blanco

    Giovedì 30 marzo 2023 alle ore 11.10, presso gli spazi dell’Istituto, prosegue la IX edizione della rassegna

    “4 incontri tra oralità e scrittura ~ esempi di giovane poesia contemporanea”, anno scolastico 2022-2023.

    http://www.itcloi.edu.it/index.php/2-uncategorised/387-a-scuola-con-la-giovane-poesia-2

    Il secondo incontro della rassegna si svolgerà con Gisella Blanco.

    Gisella Blanco (foto Dino Ignani) è nata a Palermo nel 1984 e vive a Roma. È autrice della silloge poetica “Melodia di porte che cigolano” (Eretica Edizioni, 2020), e compare nell’antologia “Inno alla morte” (Bertoni Editore, 2021), nell’antologia “Cuori a Kabul - Poesie per l’Afghanistan” (Graphe.it Edizioni, 2021) e nell’antologia “Italia insulare - i poeti” (Macabor Editore, 2022). Si occupa di critica e divulgazione letteraria poetica, collabora con blog, riviste cartacee e giornali, tra cui “Atelier Poesia”, “Poesia del nostro tempo”, “Laboratori critici”. Ha svolto, come relatrice, lezioni in ambito universitario sulla poesia (Università di Palermo – Dipartimento di Scienze Umanistiche, Corso di studio in Lettere, Insegnamento Istituzioni di Linguistica italiana); nel 2020 ha tenuto una lezione sulla poesia agli studenti di Linguistica Italiana della Sichuan International Studies University di Chongqing (Cina). È laureata in giurisprudenza.

     

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    Malavita e mafie 21 03 23

    Il 21 marzo si celebra  la giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia; questa ricorrenza rappresenta un momento importante per ricordare tutte le persone che sono state vittime dell'oppressione mafiosa, e per rinnovare l'impegno nel contrasto alla criminalità organizzata.

    In Italia, la mafia rappresenta ancora oggi una delle maggiori minacce per la legalità e la democrazia. Per questo motivo, è fondamentale che ogni cittadino si impegni a denunciare ogni forma di illegalità e a collaborare con le autorità competenti per debellare questo flagello.

    La giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia è un momento di riflessione e di sensibilizzazione su un tema molto importante per il nostro Paese. Solo attraverso la consapevolezza collettiva e la determinazione nel contrasto alla mafia, sarà possibile costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.

    L’Istituto Tecnico Economico “ Emanuela Loi” dedica a questa giornata un evento di approfondimento del tema intitolato “Il racconto delle mafie al cinema e nelle fiction”, l’iniziativa è organizzata dai docenti Antonio Maiorino e Francesca Tammone e coinvolge l’associazione culturale Cineclub  “La dolce vita”.

    Le classi coinvolte in presenza saranno la I Grafica e Comunicazione – III e IV A Turistico, le eventuali altre classi interessate potranno seguire in streaming .

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    2. Sacha Piersanti

    Martedì 28 febbraio 2023 alle ore 11.10, presso gli spazi dell’Istituto, si apre la IX edizione della rassegna “4 incontri tra oralità e scrittura ~ esempi di giovane poesia contemporanea”, anno scolastico 2022-2023.

    http://www.itcloi.edu.it/index.php/2-uncategorised/387-a-scuola-con-la-giovane-poesia-2

    L’incontro di apertura si svolgerà con Sacha Piersanti.

    Sacha Piersanti (foto Dino Ignani) è nato nel 1993 a Roma, dove vive. Ha pubblicato i libri di poesia “Pagine in corpo” (Empiria, 2015) e “L’uomo è verticale” (Empiria, 2018). Ha scritto, e tra il 2017 e il 2019 portato in scena, i testi originali per lo spettacolo “L’ora dell’Alt”, ispirato alla poesia di Giorgio Caproni. Nell’ottobre del 2019 alcune sue poesie appaiono sul 17° numero della rivista “L’Intranquille” in traduzione francese. Dal 2017 è tra i curatori del progetto “La casa del Poeta” per la riqualificazione e conservazione della celebre casa-baracca del poeta Valentino Zeichen (1938-2016). Del 2019 per Arcana ha pubblicato il saggio critico “Zero, nessuno e centomila. Lo specifico teatrale nell’arte di Renato Zero”. Attualmente collabora come critico teatrale con la rubrica “Che teatro fa” di Repubblica.it. È laureato in lettere.

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    giorno della ricordo

    Attraverso una serie di attività didattiche di approfondimento, oggi, nel nostro Istituto, ricordiamo le vittime delle foibe, un triste periodo della storia italiana durante il quale molti italiani furono deportati o costretti a fuggire dalle loro case a causa delle persecuzioni politiche e etniche. Le vittime delle foibe sono coloro che furono perseguitati, deportati e uccisi durante la storia recente della ex Jugoslavia. Le foibe sono profonde cavità naturali presenti in diverse regioni dell'Istria, del Quarnaro e della Dalmazia, ed erano utilizzate come luoghi di esecuzione e di sepoltura durante la Seconda Guerra Mondiale e nei decenni successivi.

    Durante il periodo fascista in Italia e il successivo periodo di occupazione nazista, molte persone considerate "antifasciste" o appartenenti a minoranze etniche furono perseguitate, deportate e uccise nelle foibe. Dopo la fine della guerra, con la nascita della Repubblica Popolare di Yugoslavia, molti italiani residenti in Istria e Dalmazia furono sottoposti a repressioni e deportazioni da parte delle autorità jugoslave.

    Ricordiamo i morti della  foibe come simbolo delle sofferenze e dei sacrifici di coloro che hanno subito le conseguenze della guerra ,  sperando che i conflitti che ancora portano sofferenze e morte a milioni di persone innocenti cessino in ogni luogo del nostro pianeta.

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    nettuno

    Giovedì 9 febbraio alle ore 16.30, presso l’aula magna dell’istituto, si svolgerà, nell’ambito del progetto “Tra memoria e futuro: città, territorio, persone, attraverso i libri”, un incontro sull’opera “Nettuno a memoria, un’autobiografia fra comunità, società e società complessa”, di Giuseppe Chitarrini, edizioni FusibiliaLibri.

    Interverranno, insieme agli studenti relatori e uditori, il prof. Eugenio Bartolini del Liceo scientifico “Innocenzo XII” di Anzio, le proff. Tiziana Aleandri, Cinzia Paradisi, Francesca Tammone, e il prof. Renato Innocca, della “Loi”, nonché Dona Amati di FusibiliaLibri; coordinerà l’incontro il prof. Ugo Magnanti. Sarà presente l’autore.

    “La lunga passeggiata del lungomare di Nettuno iniziava dalla fontanella dopo l’arco d’accesso al centro storico. Un ombroso pergolato di tamerici proteggeva dall’accecante sole estivo e, parzialmente anche dalla pioggia in inverno. Sulla destra, dove adesso è il chiosco delle informazioni turistiche, c’erano due o tre banchi che vendevano cozze pescate in mattinata, consumabili anche lì per lì con una spruzzata di limone. Accanto ai banchi le scalinate che scendevano giù verso il mare e gli scogli: a sinistra si andava verso lo ‘scoglio Orlando’, mentre a destra si voltava accedendo alla suggestiva e struggente passeggiata ‘Marciaronda’, che costeggiava le mura del borgo separandole dai flutti che si infrangevano sugli scogli, e in caso di mare agitato, sulla passeggiata col selciato fatto di grandi sanpietrini, resi lucidi e scivolosi dall’umidità marina. Nei giorni di mare agitato e cielo grigio e basso, la Marciaronda assumeva una livrea di livida e severa bellezza…”

    Dal ricordo dei ‘luoghi’: le sale cinematografiche, le fraschette e le osterie, i cortili, le sale parrocchiali, i negozi e le botteghe, la piazza…. alla riflessione sui possibili ‘non-luoghi’ di oggi: la ex Casa di Riposo, l’edificio che doveva essere il teatro cittadino, gli spazi anonimi dell’iperconsumo, le varie fatiscenze…

    Queste pagine intendono percorrere sul filo della memoria alcuni aspetti, episodi, luoghi, aspettative e contraddizioni del vissuto autobiografico inevitabilmente collocato nel contesto storico sociale nettunese. Non si tratta di compiaciuta nostalgia, ma di una possibilità di riflettere sul passato, di indicare nuovi possibili luoghi di socialità e densità relazionale, di creare le occasioni per la costruzione di beni simbolici caratterizzanti il territorio che siano generatori di un minimo di ‘benessere’ ambientale, sociale e culturale, non esclusivamente ad ‘uso turistico’ agostano, ma per quella che è, invece, la quotidianità della cittadina e il suo profilo identitario, il suo orizzonte prospettico, e i parametri esistenziali che costituiscono la qualità della vita locale. Parametri che vanno ripensati, resi civicamente adeguati, capaci, quindi, di contrastare quelle derive che sono possibili nella fase storico-sociale che la città sta vivendo e che sembrano spingerla verso una posizione periferica nel vasto bacino dell’area metropolitana romana.

    Giuseppe Chitarrini è autore di saggi, fra cui, “Edipo, Amleto, Pinocchio e gli altri. Aspetti educativi e formativi della tragedia, della fiaba e del romanzo” e “Nodi al pettine. Storie di bambini che diventano ‘Minori’”. Pubblicista, ha collaborato e collabora con alcune testate locali e nazionali, fra cui “l’Abaco”, annuario di critica letteraria, teatrale e cinematografica diretto da Rocco Paternostro. Sociologo, ha lavorato per trentasei anni presso i Servizi sociali ed educativi della Città di Nettuno e ha anche svolto l’attività di giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Roma.

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